L'impostura delle notizie francesi - Conseguenze economiche della guerra

Marx (1861)

 


Trascritto da Roberto Saranga, Settembre 2000


 

Londra, 31 dicembre 1861

Sembra che la fede nei miracoli si sposti da una sfera solo per insediarsi in un'altra: se si è allontanata dalla natura, ora aumenta nella politica. Almeno tale è il parere dei giornali di Parigi e dei loro compari delle agenzie telegrafiche e delle redazioni di corrispondenza giornalistiche. Così i giornali parigini della sera di ieri annunciano: Lord Lyons ha dichiarato a Seward che aspetterà fino alla sera del 20 dicembre, ma poi partirà per Londra, nel caso che il gabinetto di Washington si rifiuti di rilasciare i prigionieri. Perciò ieri i giornali della sera di Parigi sapevano già quali passi aveva fatto Lord Lyons dopo aver ricevuto i dispacci trasmessigli dalla nave Europa. Fino ad oggi, comunque, la notizia dell'arrivo dell'Europa a New York non è ancora giunta sul continente. La Patrie ed i suoi colleghi, prima di essere informati dell'arrivo dell'Europa in America, pubblicano in Europa notizie su fatti avvenuti negli Stai Uniti poco dopo la partenza dell'Europa. La Patrie ed i suoi colleghi credono palesemente che non vi sia bisogno di magia per fare giochi di prestigio. Un giornale di Londra rileva nel suo articolo dedicato alla borsa che queste invenzioni parigine, al pari degli articoli provocatori di certi giornali inglesi, giovano non solo alle speculazioni politiche di alcune persone che sono al potere, ma anche alle speculazioni in borsa di certi privati.

L'Economist, fino ad ora una delle voci più fragorose del partito della guerra, nel suo ultimo numero pubblica la lettera di un commerciante di Liverpool ed un articolo di fondo nei quali ammonisce il pubblico inglese a non sottovalutare affatto le conseguenze di una guerra con gli Stati Uniti. Nel 1861 l'Inghilterra ha importato grano per 15.380.301 sterline: circa sei milioni di sterline sono andate agli Stati Uniti. L'Inghilterra risentirebbe dell'impossibilità di acquistare grano americano più di quanto gli Stati Uniti risentirebbero dell'impossibilità di venderlo. E gli Stati Uniti avrebbero il vantaggio di saperlo per primi. Se si decidesse di entrare in guerra, il governo americano invierebbe immediatamente telegrammi da Washington a San Francisco, e le navi americane nell'oceano Pacifico e nel mare della Cina inizierebbero le operazioni di guerra molte settimane prima che l'Inghilterra potesse dare all'India la notizia della guerra.

Fin dallo scoppio della guerra civile il commercio americano con la Cina è diminuito enormemente, e così pure quello con l'Australia. Tuttavia, nella misura in cui tale commercio sussiste ancora, i carichi vengono acquistati prevalentemente con lettere di credito inglesi, e quindi con capitale inglese. Invece il commercio inglese riguardante le importazioni dall'India, dalla Cina e dall'Australia, sempre molto considerevole, è aumentato ancora dopo l'interruzione delle attività commerciali con gli Stati Uniti. Perciò i corsari americani avrebbero un grande campo d'azione, i corsari inglesi un campo relativamente trascurabile. Gli investimenti di capitali inglesi negli Stati Uniti sono maggiori di tutto il capitale investito nell'industria cotoniera inglese. Gli investimenti di capitale americano in Inghilterra sono praticamente inesistenti. La marina militare inglese sovrasta quella americana, ma non più nella misura in cui la sovrastava durante la guerra del 1812-1814.

Se già a quei tempi i corsari americani si mostravano di gran lunga superiori a quelli inglesi, che dite ora? Un blocco effettivo dei porti nordamericani, soprattutto in inverno, è assolutamente fuori causa. Nelle acque interne fra il Canada e gli Stati Uniti - e qui la superiorità è determinante per l'esito della guerra di terra in Canada - gli Stati Uniti dominerebbero incontrastati sin dall'apertura delle ostilità.

In breve, il commerciante di Liverpool conclude:

" Nessuno in Inghilterra osa raccomandare la guerra solo per amore del cotone. Per noi sarebbe meno costoso mantenere tutte le regioni cotoniere per tre anni a spese dello stato anziché far guerra agli Stati Uniti per un anno per causa loro ".

Ceterum censeo che il caso Trent non porterà alla guerra.

Die Presse, 4 gennaio 1862

 


Ultima modifica 14.10.2000