Pubblicato in inglese sul Daily Express n°6198, 23 febbraio 1920
Trascritto da mishu, Dicembre 1999
1) "Il nostro parere sulla fine del blocco?"
La consideriamo un grande passo avanti. Si offre a noi la possibilità di passare dalla guerra, che ci è stata imposta dai governi capitalistici dell'Intesa, all'edificazione pacifica. E questo è per noi l'essenziale. Tendendo tutte le forze per ricostruire la vita economica del paese devastato, prima dalla guerra tra i capitalisti per i Dardanelli, per le colonie, poi dalla guerra dei capitalisti dell'Intesa e della Russia contro gli operai della Russia, noi elaboriamo ora, tra l'altro, con l'aiuto di una serie di scienziati e di tecnici, un piano di elettrificazione di tutta la Russia. Questo piano è concepito per molti anni. L'elettrificazione rigenererà la Russia. L'elettrificazione, sulla base del regime sovietico, assicurerà la vittoria definitiva dei principi del comunismo nel nostro paese, delle basi di una vita civile senza sfruttatori, senza capitalisti, senza grandi proprietari fondiari, senza commercianti.
La fine del blocco deve favorire l'attuazione del piano di elettrificazione.
2) "Che influenza avrà, sulle azioni offensive del potere sovietico, la decisione degli alleati di rinunciare all'offensiva?"
Siamo stati attaccati dall'Intesa e dai suoi alleati e servitori: Kolciak, Denikin, i capitalisti degli Stati che ci circondano. Noi non abbiamo attaccato nessuno. Abbiamo concluso la pace con l'Estonia, affrontando anche sacrifici materiali.
Aspettiamo con impazienza che la "decisione" degli alleati sia confermata dai loro atti. Purtroppo, la storia della pace di Versailles e delle sue conseguenze mostra che per lo più le parole degli alleati non coincidono con i fatti, le decisioni restano sulla carta.
3) "Riteniamo l'attuale status quo soddisfacente per la politica sovietica?"
Sì, perché ogni status quo in politica segna un passaggio tra il vecchio e il nuovo. L'attuale status quo è, sotto molti aspetti, il passaggio dalla guerra alla pace. Tale passaggio è per noi auspicabile. Perciò, e in questa misura, consideriamo soddisfacente lo status quo.
4) "I nostri obiettivi in seguito alla cessazione delle azioni militari da parte degli alleati?"
Il nostro obiettivo, come abbiamo già detto, è la pacifica edificazione economica. Il suo piano particolareggiato basato sull'elettrificazione viene ora elaborato da una commissione di scienziati e di tecnici (più esattamente, da alcune commissioni), conformemente alla risoluzione della sessione di febbraio (1920) del Comitato esecutivo centrale di tutta la Russia.
1. Un inviato speciale del giornale conservatore londinese Daily Express, che si trovava a Copenaghen, pregò Lenin di rispondere a quattro domande. Le risposte di Lenin giunsero a Copenaghen il 22 febbraio e il giorno successivo apparsero sul Daily Express.
Ultima modifica 20.09.2000